Sono coordinatrice scientifica e responsabile comunicazione del laboratorio “Officina di Traduzione Permanente” dell’Università di Milano – Bicocca.
Sono laureata in Mediazione linguistica e culturale presso l’Università degli Studi di Milano e in Lingua e letteratura cinese presso l’Institut des langues et civilisations orientales di Parigi (INALCO), dove ho conseguito anche il dottorato di ricerca nel 2019 con una tesi sulla rappresentazione del Grande Balzo in avanti nell’opera letteraria di Yan Lianke. Ho insegnato all’Università dell’Insubria, alla Civica Scuola Interpreti e Traduttori “A. Spinelli” di Milano e alla Società Umanitaria. Attualmente sono assegnista di ricerca presso l’Università di Milano-Bicocca, dove insegno lingua cinese.
Sono risultata vincitrice del primo concorso di traduzione della rivista Caratteri (2014) con il racconto “L’invito a cena” di Di An. Ho tradotto racconti di Zhang Chu, Ye Mi, Zhao Chenguang e Jin Renshun per la rivista Caratteri e Internazionale; co-tradotto una raccolta di micro-racconti di Lao Ma insieme a Silvia Pozzi e Andrea Alberga (Atmosphere libri, 2018) e tradotto L’età dell’oro di Wang Xiaobo (Carbonio editore, 2024, a cura di Patrizia Liberati). Mi sono occupata di fantascienza taiwanese con la traduzione di due opere di Chi Ta-wei: il romanzo Membrana (ADD editore, 2022) e il racconto inedito Biosfere (Lucy.sulla cultura, 2023).
Nel 2021 ho curato un volume di studi interdisciplinari sul tema dell’intraducibilità (L’intraducibile, Mimesis 2021).
Attualmente lavoro sulla letteratura wuxia e la reinvenzione del patrimonio storico e culturale cinese in letteratura. Sto traducendo La leggenda del cacciatore di aquile (Shediao yingxiong zhuan) di Jin Yong (a cura di Patrizia Liberati e Silvia Pozzi, Mondadori: vol. 1, 2021 e vol. 2, 2022).
Sono responsabile delle traduzioni per la collana danmei di Oscar Mondadori Fantastica.
Per contattarmi: alessandra.pezza[at]unimib.it