L’età dell’oro (Huangjin shidai 黃金時代) è un romanzo dello scrittore Wang Xiaobo 王小波 (1952-1997) edito da Carbonio Editore (2024).
Traduzione di Alessandra Pezza, a cura di Patrizia Liberati.
Curiosità sulla traduzione
In questa raccolta di tre “racconti lunghi” legati da un filo, troviamo il protagonista, il semi-autobiografico Wang Er ricorrente nella narrativa di Wang Xiaobo, alle prese con tre decadi della propria vita: l’irruenza dei vent’anni, lo smarrimento dei trenta, il compiacimento dei quaranta.
L’età dell’oro ha fatto scalpore in Cina per le esibite descrizioni del sesso che contiene, e una delle maggiori difficoltà traduttive si trova proprio qui o, più precisamente, nell’intreccio tra tre componenti apparentemente inconciliabili, che però si intrecciano a costituire la marca della scrittura di Wang Xiaobo: il riferimento costante al sesso, disinibito, esibito, pur senza oltrepassare mai i limiti; l’andamento della dissertazione scientifica, quasi matematica; e il lessico e l’ambientazione burocratica nella Cina della Rivoluzione Culturale prima e dei primi anni di apertura post-maoista poi. È in questa costante ricerca di equilibrio che si è mossa la pratica traduttiva, sotto la guida sapiente e attenta di Patrizia Liberati.
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Informazioni sul romanzo e sull’autore sono disponibili sulla pagina dell’editore.
Recensioni del romanzo:
- su La lettura, a cura di Marco del Corona;
- sul blog Mescalina;
- sul blog Convenzionali;
- su Liberi di scrivere;
- a cura di Marco Denti;
- sulla Gazzetta di Parma;
- post Instagram di Bianco Critico;
- intervista ad Alessandra Pezza alla Domenica dei libri, Radio Popolare;
- sul settimanale L’identità;
- intervista ad Alessandra Pezza sul podcast Il posto delle parole;
- su La balena bianca, a cura di Federico Picerni;