“Il 29”

Ershijiu lu gongche 

二十九路公车

di Qi Jinnian 七堇年

traduzione di Gloria Cella

 

Le cicale avevano ipnotizzato l ’intera cittadina, durante la siesta la luce del sole copriva le strade e i tetti come un velo. Le case sparpagliate qua e là parevano i giocattoli abbandonati da un bambino.
Alle tre del pomeriggio la cucina, la lavatrice, il tavolo, gli sgabelli e la credenza erano immersi in un sonno profondo e il frigorifero russava. L’orologio alla parete era l’unico a essere vigile, segnava il passo girando in tondo. Gli teneva compagnia nell’insonnia il rubinetto che perdeva una goccia ogni due secondi. Le gocce erano come nuotatori che si tuffavano in fila nel lavandino, con un piccolo schizzo.

 

Qi Jinnian, pseudonimo di Zhao Qin, nasce nel 1986 a Luzhou, nella provincia del Sichuan. Tra le sue opere ricordiamo Amici per sempre (Pingsheng huan), Il canto della polvere (Chen qu) e La polvere sotto la lampada (Deng xia chen). Ha vinto il premio per le nuove promesse della letteratura e dei media in lingua cinese nel 2010 e il premio Stella di Renmin wenxue per il miglior romanzo nel 2014.