“Le graffette”
Qubiezhen
曲别针

di Zhang Chu 张楚
Traduzione di Alessandra Pezza

Quell’inverno la neve sembrava impazzita: non faceva in tempo a sciogliersi il primo strato, che i fiocchi ricominciavano a cadere fitti. “La neve ricopre infine la terra/come la prima notte di nozze/l’uomo ricopre la donna.” Stravaccato sul divanetto della hall, Zhiguo ripensò a una poesia di tanti anni prima. Un po’ sorpreso da quei versi che gli erano tornati in mente all’improvviso, alzò la testa e osservò la signorina della reception. Stava ancora al telefono.

Zhang Chu (张楚) nasce nel 1974 nella provincia dello Hebei. Tra i lavori più noti citiamo Sette piume di pavone (Qi gen kongque yumao 七根孔雀羽毛) e Notti brave (Liangxiao 良宵). Ha vinto numerosi premi, tra cui il Premio Lu Xun, il Premio Aquila rossa della rivista Zhongguo zuojia, il Premio per i racconti della rivista Renmin wenxue, il Premio Lin Jinlan per la narrativa breve e il Premio giovani autori della rivista Shiyue. Nel 2011 è entrato nella Top 20 degli scrittori del futuro. (da Caratteri 2017, p. 54).

Il racconto “Le graffette” di Zhang Chu è stato pubblicato sulla rivista Caratteri 2017 (Città, pp. 54-65).

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