Andrea Maurizi è professore ordinario di Lingua e letteratura giapponese presso l’Università di Milano-Bicocca.
Dopo la laurea in Lingue e letterature straniere moderne (prima lingua: giapponese), conseguita presso l’Università “La Sapienza” di Roma, ha perfezionato i suoi studi in letteratura classica presso l’Università di Lingue Straniere di Tōkyō (1989-1991). Dal 1992 al 1999 ha insegnato Lingua italiana presso la Facoltà di Arte dell’Università del Tōhoku di Sendai e presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Kyōto.
La sua produzione scientifica si incentra sullo studio della prosa e della poesia in lingua giapponese (wabun) e cinese (kanbun) dei periodi Nara (710-794) e Heian (794-1185) e delle opere letterarie della prima metà del Novecento maggiormente influenzate dalla produzione classica del Giappone e della Cina.
Ha al suo attivo numerose traduzioni dal giapponese, tra cui: Anonimo, Storia di Ochikubo (Marsilio, 1992), Ihara Saikaku, Il grande specchio dell’omosessualità maschile (Frassinelli, 1997), Hiruma Hisao, Yes, yes, yes (Marsilio, 1997), Mishima Yukio, Confessioni di una maschera (Mondadori, 2004), Mishima Yukio, Neve di primavera (Mondadori, 2006), Anonimo, Storia del Secondo Consigliere di Hamamatsu (Aracne, 2013), Tanizaki Jun’ichirō, La madre del Comandante Shigemoto (Einaudi, 2013), Fujiwara no Kintō, Wakanrōeishū. Raccolta di poesie giapponesi e cinesi da intonare (Ariele, 2016), Natsume Sōseki, Fino a dopo l’equinozio (Neri Pozza, 2018), Anonimo, I racconti di Ise (Marsilio, 2018), Natsume Sōseki, Il 210° giorno (Lindau, 2019) e Akutagawa Ryūnosuke, Lucifero e altri racconti (Lindau, 2019).
Contatto: andrea.maurizi[at]unimib.it