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Nell’officina del traduttore

Percorso alla scoperta del lavoro del traduttore da lingue e letterature diverse (arabo, cinese, coreano, danese, giapponese, inglese, russo, spagnolo) con laboratorio esperienziale pensato ad hoc per i traduttori dal cinese del futuro.

Organizzatori
Aula Confucio Università di Milano – Bicocca
Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano
Officina di Traduzione Permanente dell’Università di Milano – Bicocca
Scuola Civica Interpreti e Traduttori “A. Spinelli” (Fondazione Milano)

 

Direttore scientifico
Silvia Pozzi

Comitato organizzativo
Alessandra Pezza (responsabile)
Gloria Cella
Natalia Riva

Cina andata e ritorno, giusto il tempo di controllare che a Meishan tutto funzioni per il meglio: bramme perfette, cilindri smaglianti, punzonatrici ubbidienti, registri aggiornati, manutenzione sollecita. Insomma, tutto come l’ho insegnato io: Ragazzi, prima d’ogni altra cosa, l’impianto. Con le colate non si scherza.

Ermanno Rea, La dismissione, Feltrinelli, Milano, 2002, p. 15.

Ospite di questa terza edizione del laboratorio di traduzione letteraria sarà lo scrittore Lu Nei 路, di cui è in uscita il romanzo Giovane Babilonia (traduzione di Gloria Cella e Natalia Riva, a cura di Silvia Pozzi, Atmosphere libri). Ai partecipanti sarà assegnata la traduzione di un suo racconto, su cui lavoreranno insieme a Silvia Pozzi. Il laboratorio si concluderà con un intervento dell’autore, preziosa occasione di confronto per i partecipanti.

La scelta di Lu Nei ci porta ad approfondire il tema dei linguaggi specialistici (nel suo caso, quello della fabbrica). Durante il percorso ne analizzeremo alcuni tramite la presentazione, da parte dei traduttori invitati, di esempi eccellenti di traduzione da lingue europee ed extraeuropee anche poco rappresentate nel panorama editoriale italiano.

Nel percorso di formazione del traduttore è essenziale padroneggiare le molteplici sfumature e declinazioni della lingua d’arrivo. Per questo si è pensato di invitare anche alcuni italianisti e linguisti che arricchiranno la cassetta degli attrezzi dell’aspirante traduttore di attrezzi utili a smontare e rimontare la propria lingua permettendole di accogliere altri universi di significato.

Sarà possibile iscriversi solo alle conferenze teoriche, pensate anche per gli interessati che non padroneggiano la lingua cinese.

Scarica qui la locandina del laboratorio.

Struttura del laboratorio

L’intero laboratorio si svolgerà online

Gli incontri sono distribuiti su quattro giornate, di sabato, per permettere la partecipazione ai lavoratori, il 12 giugno, 9 ottobre, 6 e 27 novembre. La pausa estiva consentirà ai partecipanti di lavorare sulla traduzione del racconto assegnato.

Ogni giornata è suddivisa in due parti: 

  • la mattina è dedicata alle conferenze: con gli interventi di un traduttore da lingue extraeuropee, di un traduttore da lingue europee e di un italianista o linguista;
  • nel pomeriggio si tengono gli incontri laboratoriali, suddivisi a loro volta in una prima parte tenuta da un giovane traduttore che racconterà la propria esperienza e dedicherà la propria attenzione a un aspetto particolare del processo di traduzione, e una seconda parte tenuta da Silvia Pozzi sul lavoro del traduttore dal cinese alle prese con il racconto di Lu Nei.

Ci sono due modalità di partecipazione: è possibile iscriversi soltanto alle conferenze del mattino (per chi non conosce il cinese ma è interessato al tema della traduzione letteraria) oppure all’intera giornata.

Programma

Giorno 1: 12/06

Presenta Alessandra Pezza

Mattina

9:00-9:15 – "Ombre cinesi sulla traduzione": Presentazione del corso a cura di Silvia Pozzi

9:15-10:30 – “Ritradurre Cathay di Ezra Pound: un viaggio nella scrittura poetica”: Alessandra C. Lavagnino (cinese)

10:45-12:00 – “Cent’anni di solitudine cinquant’anni dopo”: Ilide Carmignani (spagnolo)

12:30-13:30 – Nella fabbrica (linguistica) del traduttore”: Federica Da Milano (glottologia e linguistica)

Pomeriggio

14:30-16:00 – Sinofonia e polifonia. Tradurre le varietà del cinese”: Laboratorio a cura di Antonio Paoliello

16:30-19:00 – “La cassetta degli attrezzi del traduttore”: Nell’officina del traduttore con Silvia Pozzi

19:00-20:00 – Fabbrica e cultura materiale nel Novecento russo-sovietico”: Gian Piero Piretto (cultura materiale russa)

 

Giorno 2: 09/10

 Presenta Antonio Paoliello

Mattina

9:00-10:15 – “Tradurre la voce: dialoghi e polifonia nella narrativa araba contemporanea”: Cristina Dozio (arabo)

10:45-12:00 – “Gospel e vitelli podalici: portare Holt in Italia”: Fabio Cremonesi (inglese)

12:30-13:30 – “Varietà dell’italiano contemporaneo”: Davide Colussi (linguistica italiana)

Pomeriggio

14:30-16:00 – “Parole di Lu Xiaolu e parole di altri: Citazioni in Giovane Babilonia”: Laboratorio a cura di Gloria Cella

16:30-19:00 – “Il lessico”: Nell’officina del traduttore con Silvia Pozzi

Giorno 3: 06/11

 Presenta Gloria Cella

Mattina

9:00-10:15 – “Traducibilità e intraducibilità: alcune riflessioni sulla traduzione dal coreano”: Andrea De Benedittis (coreano)

10:45-12:00 – “Scrivere le voci degli altri: la cura e l'acribia del rispetto”: Claudia Zonghetti (russo)

12:30-13:30 – “Le parole, il senso, l'intenzione. Appunti sul tradurre”: Mario Barenghi (letteratura italiana contemporanea)

Pomeriggio

14:30-16:00 – Chi sono e cosa fanno: Nomi, appellativi e mestieri nella fabbrica di Lu Xiaolu”: Laboratorio a cura di Natalia Riva

16:30-19:00 – “Tempi e registri”: Nell’officina del traduttore con Silvia Pozzi

Giorno 4: 27/11

 Presenta Natalia Riva

Mattina

9:00-10:15 – “Got in Translation. L’esplicitazione delle proposizioni ellittiche nelle traduzioni di testi letterari dell’antico Giappone”: Andrea Maurizi (giapponese)

10:45-12:00 – “Inventarsi un canone: il traduttore e le letterature di ‘minore diffusione’”: Bruno Berni (danese)

12:30-13:30 – Incontro con l’autore: Lu Nei

Pomeriggio

14:30-16:00 – “Gambi di sedano, cavoli e rami di albicocco: Giochi di parole e riferimenti culturali in Jin Renshun”: Laboratorio a cura di Alessandra Pezza

16:30-19:00 – “Verso l’impossibile chiusura del processo”: Nell’officina del traduttore con Silvia Pozzi

19:00-20:00 –Il mondo nella traduzione: Erri De Luca

 

●      Corso completo: 7,5 ore * 4 = 30 ore + 2 conferenze serali

●      Solo mattina: 3 ore 30 * 4 = 14 ore + 2 conferenze serali

 

Modalità di iscrizione e costi

Il costo del corso è sostenuto dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano. Ai partecipanti sarà richiesto un contributo per le spese di iscrizione e i materiali di 100€ per chi si iscrive all’intero laboratorio e di 50€ per chi si iscrive solo alle conferenze della mattina. Le modalità di pagamento saranno comunicate nell’e-mail di accettazione dell’iscrizione.

Per iscriversi unicamente alle conferenze della mattina è sufficiente inviare la propria domanda di iscrizione a aulaconfucio@unimib.it indicando nome, cognome, e la combinazione di lingue con cui si lavora (o a cui si è interessati).

Per iscriversi all’intero laboratorio è necessario avere frequentato almeno un triennio universitario di studi di lingua cinese (o equivalente, saranno valutate anche le candidature dei laureandi di triennale); il possesso della certificazione HSK5 costituirà titolo preferenziale.

Per presentare la propria candidatura bisognerà compilare il modulo a questo link (https://forms.gle/7ADpcZEFFJkHV4FXA), caricando il proprio curriculum vitae e una lettera di motivazione e rispondendo alla domanda indicata sul questionario (il sistema genera automaticamente una conferma di ricezione della domanda).

Il numero massimo di partecipanti agli incontri laboratoriali del pomeriggio è fissato a 30 persone. La selezione verrà effettuata in base al giudizio del comitato di selezione.

Le iscrizioni sono aperte dall’8 aprile al 24 maggio 2021.

La selezione per il laboratorio del pomeriggio avverrà dopo il 24 maggio.

Tutti i candidati riceveranno una risposta alla propria candidatura al termine delle selezioni.

Per informazioni o domande sull’iscrizione: aulaconfucio@unimib.it.

Relatori

Foto Lu Nei

Lu Nei 路内

Autore invitato
Nasce a Suzhou nel 1973. Da quando compie diciannove anni, svolge i mestieri più disparati: operaio, commesso, venditore, magazziniere, annunciatore radiofonico, direttore creativo di un’agenzia pubblicitaria. Vive a Shanghai e continua a lavorare nella pubblicità nonostante sia ormai uno scrittore affermato. Il romanzo che sancisce la sua felice comparsa nella scena letteraria cinese è Giovane Babilonia (Shaonian Babilun), pubblicato per la prima volta nel 2007. Lu Nei è ritenuto dalla critica cinese uno dei migliori scrittori della generazione degli anni Settanta. Le sue opere sono tradotte in arabo, bulgaro, coreano e inglese.
foto Mario Barenghi

Mario Barenghi

Letteratura italiana
Insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università di Milano Bicocca. Si è occupato di teoria letteraria, di memorialistica, di Ungaretti, Manzoni, Calvino e di svariati autori del Novecento. Tra i volumi che ha pubblicato, Italo Calvino. Le linee e i margini (Il Mulino, 2007), Calvino (Il Mulino, 2009), Perché crediamo a Primo Levi? (Einaudi, 2013), Che cosa possiamo fare con il fuoco? Letteratura e altri ambienti (Quodlibet, 2013), Poetici prima- ti. Saggio su letteratura e evoluzione (Quodlibet, 2020). Fa parte del gruppo redazionale dell'annuario Tirature (Il Saggiatore – Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori) e collabora con la rivista online "Doppiozero".
Foto Bruno Berni

Bruno Berni

Traduttore dal danese
È Primo ricercatore dell’Istituto Italiano di Studi Germanici, dove lavora dal 1993, e ha insegnato in diverse università. A partire dal 1986 ha tradotto un centinaio di opere letterarie prevalentemente di autori danesi – ma anche svedesi, norvegesi e tedeschi – spaziando tra classici e contemporanei, poesia e prosa. Ha scritto saggi e volumi sulla storia della mediazione e dell’editoria, sulla cultura nordica – in particolare danese – del Settecento e contemporanea, ma anche sulle fiabe di Andersen. Per la sua opera di mediazione ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra i quali i premi nazionali per la traduzione in Italia e in Danimarca. È socio onorario AITI.
Foto Ilide Carmignani

Ilide Carmignani

Traduttrice dallo spagnolo
Svolge da trent’anni attività di consulenza, editing e traduzione dallo spagnolo per le maggiori case editrici italiane. Fra gli autori tradotti: Bolaño, Borges, Cernuda, Cortázar, Fuentes, García Márquez, Neruda, Onetti, Paz, Sepúlveda, Soriano. Ha tenuto e tiene corsi e seminari di traduzione letteraria presso università italiane e straniere. Ha vinto numerosi premi per le sue traduzioni. Dal 2000 cura gli eventi sulla traduzione letteraria per il Salone del Libro di Torino (l’AutoreInvisibile) e dal 2003 organizza, insieme al prof. S. Arduini, le "Giornate della Traduzione Letteraria" (Università di Urbino e FUSP). Collabora con “TTL – La Stampa” e con “Gli asini”. Ha pubblicato Gli autori invisibili. Incontri sulla traduzione letteraria, Besa 2008.
Foto Gloria Cella

Gloria Cella

Traduttrice dal cinese
Ha studiato all'Università degli studi di Milano, all'Università Pompeu Fabra di Barcellona e ha trascorso alcuni periodi di studio a Pechino. Attualmente insegna lingua e letteratura cinese presso alcuni atenei milanesi ed emiliani ed è membro del laboratorio "Officina di Traduzione Permanente" dell’Università di Milano-Bicocca. È vincitrice della settima edizione del concorso di Caratteri, letteratura cinese contemporanea con la traduzione del racconto "L'orgoglio della prateria" di Long Renqing e ha tradotto insieme a Natalia Riva Giovane Babilonia di Lu Nei (a cura di Silvia Pozzi, Atmosphere Libri, 2021).
Davide Colussi

Davide Colussi

Linguistica italiana
Insegna Linguistica italiana all’Università di Milano-Bicocca. Si è occupato di storia della lingua letteraria fra il Cinquecento e il Novecento, di stilistica, di teoria della letteratura. Fra le sue pubblicazioni più recenti: una nuova edizione critica dell’Aminta di Torquato Tasso (con P. Trovato, Einaudi, 2021) e la traduzione di Rabelais. La formazione di parole come strumento stilistico di Leo Spitzer (con L. Assenzi, Quodlibet, 2021).
Foto Fabio Cremonesi

Fabio Cremonesi

Traduttore dall'inglese
Studi di storia dell'arte medievale, un passato da operaio presso uno spedizioniere, dirigente in una multinazionale delle telecomunicazioni e da editore, oggi si dedica alla traduzione a tempo pieno. Traduce da tedesco, inglese e spagnolo (occasionalmente anche da portoghese e catalano). Con Le nostre anime di notte di Kent Haruf ha vinto il premio Corriere della Sera-La Lettura per la miglior traduzione del 2017.
foto Federica Da Milano

Federica Da Milano

Glottologia e linguistica
È linguista, docente di Istituzioni di Linguistica e Linguistica applicata all'Università di Milano-Bicocca. I suoi interessi di ricerca riguardano in particolare gli aspetti pragmatici del linguaggio, la soggettività linguistica, la linguistica giapponese, le questioni linguistiche legate alla traduzione. Per quanto riguarda i linguaggi specialistici, si è occupata in particolare della lingua del diritto.
Foto Andrea De Benedittis

Andrea De Benedittis

Traduttore dal coreano
insegna Lingua coreana presso l'Università di Napoli L'Orientale. In italiano ha tradotto alcuni dei più celebri autori della letteratura contemporanea coreana, tra cui Yi Munyŏl (Bompiani), Hwang Sŏgyŏng (Einaudi e Baldini Castoldi), Kim Yŏngha (Metropoli d'Asia), Bae Suah (AddEditori). Nel 2018 ha ottenuto il Korean Literature International Translation Award per la traduzione di Io ho il diritto di distruggermi (Metropoli D'Asia) e nel 2020 il Premio Speciale per la Traduzione MiBACT. Nel 2016 ha ottenuto il premio per la Didattica dell'Università Ca' Foscari di Venezia.
Foto Erri de Luca

Erri De Luca

Scrittore e traduttore dall'ebraico antico
È uno dei più importanti scrittori italiani contemporanei. Ha scritto narrativa, teatro, traduzioni, poesia. Autodidatta in inglese, francese, swahili, russo, yiddish e ebraico antico, ha tradotto con metodo letterale alcune parti dell’Antico Testamento. Tra i suoi libri, ricordiamo Non ora, non qui (1989), Montedidio (1999), Tu, mio (2002), Il contrario di uno (2003), I pesci chiudono gli occhi (2011) Storia di Irene (2013), tutti editi da Feltrinelli; Morso di luna nuova (Mondadori, 2006); Senza sapere invece (nottetempo, 2008) e Pianoterra (nottetempo, 2008).
foto Cristina Dozio

Cristina Dozio

Traduttrice dall'arabo
È ricercatrice td-A di lingua e letteratura araba all'Università degli Studi di Milano e collabora con il Master in Traduzione letteraria-editoriale della SSML di Vicenza. Ha tradotto, a quattro mani con Elisabetta Bartuli, i romanzi di 'Ala al-Aswani e Dima Wannous. La sua ultima traduzione, Ogni volta che prendo il volo di Youssef Fadel, è stata selezionata tra le tre opere finaliste del Premio Babel-Formentini 2020.
Foto Alessandra C. Lavagnino

Alessandra C. Lavagnino

Traduttrice dal cinese
È membro del Consiglio direttivo e Direttore di parte italiana dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano. Già professore ordinario di Lingua e cultura cinese presso l’Università degli Studi di Milano, ha trascorso molti anni in Cina per studio, lavoro, ricerca. Dal 1994 al 1998 è stata Consigliere per la stampa presso l’Ambasciata d’Italia a Pechino. Ha tradotto e curato la pubblicazione di numerosi testi di letteratura cinese antica, moderna e contemporanea ed è autrice di volumi, saggi accademici e articoli sulla cultura cinese, tra cui Cina e Modernità, Roma, 2016, (con B. Mottura), e la traduzione del romanzo di Lao She, Il ragazzo del risciò, Milano 2019.
Foto Andrea Maurizi

Andrea Maurizi

Traduttore dal giapponese
È professore ordinario di Lingua e letteratura giapponese presso l’Università di Milano-Bicocca. La sua produzione scientifica si incentra sullo studio della prosa e della poesia in lingua giapponese e cinese dei periodi Nara e Heian e delle opere letterarie della prima metà del Novecento maggiormente influenzate dalla produzione classica del Giappone e della Cina.

Antonio Paoliello

Traduttore dal cinese
È laureato (V.O.) in Lingue e Civiltà Orientali presso l'Università di Napoli “L'Orientale”. Dopo diversi anni in Asia, ha frequentato un Master di Ricerca sull'Asia Orientale contemporanea all’Universitat Autònoma de Barcelona, dove si è addottorato in Traduzione e Studi Interculturali. Attualmente è ricercatore presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca. Ha insegnato lingua cinese (classica e moderna), letteratura cinese e traduzione dal cinese allo spagnolo. È stato anche professore a contratto presso l’Universitat Oberta de Catalunya, Teaching Fellow in Chinese Studies (University of Edinburgh) e Visiting Research Fellow (Southern University College, Malesia). Si occupa principalmente di letteratura e cinema sinofoni in Malesia e a Singapore.
foto Alessandra Pezza

Alessandra Pezza

Traduttrice dal cinese
È assegnista di ricerca presso l’Università di Milano-Bicocca. Ha studiato all’Università degli Studi di Milano e all’INALCO di Parigi, dove ha conseguito anche il dottorato di ricerca. È membro del laboratorio “Officina di Traduzione Permanente” dell’Università di Milano-Bicocca. Ha tradotto racconti di Di An, Zhang Chu, Ye Mi, Zhao Chenguang e Jin Renshun per la rivista Caratteri e Internazionale e co-tradotto una raccolta di racconti di Lao Ma (a cura di Silvia Pozzi, Atmosphere libri, 2018). Attualmente si occupa di letteratura di arti marziali (wuxia xiaoshuo).
foto gianpiero Piretto

Gian Piero Piretto

Cultura materiale russa
Ha insegnato letteratura, cultura russa e cultura visuale nelle Università di Bergamo, Parma e Milano. Ha dedicato saggi alla letteratura russa del XIX e XX secolo focalizzandosi sul problema della città in letteratura. Si è poi concentrato sul metodo degli studi culturali prendendo in considerazione l’epoca sovietica della storia russa e la componente visuale della sua cultura. (Quando c’era l’URSS: 70 anni di storia culturale sovietica, Raffaello Cortina, 2018). È in pensione dal 2018.

Silvia Pozzi

Traduttrice dal cinese
Insegna lingua cinese e traduzione presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, la Civica Scuola Interpreti e Traduttori “A. Spinelli” di Milano. Svolge attività di consulenza editoriale e formazione ed è direttore scientifico del laboratorio "Officina di Traduzione Permanente" dell’Università di Milano-Bicocca. Dal 2014 è condirettore editoriale di Caratteri, la prima rivista in italiano di letteratura cinese contemporanea. Tra gli autori tradotti: A Lai, A Yi, Chen Ran, Han Han, Hao Jingfang, Lao Ma, Lin Bai, Ning Ken, Qiu Miaojin, Wu Ming-yi e Yu Hua. Tra le opere curate Lezioni milanesi di Yu Hua (Unicopli 2020).
foto Natalia Riva

Natalia Riva

Traduttrice dal cinese
Ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Storia, Istituzioni e Relazioni Internazionali dell’Asia e dell’Africa Moderna e Contemporanea presso l’Università degli Studi di Cagliari nel 2016. Attualmente è assegnista di ricerca presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Ha partecipato alla traduzione delle Lezioni milanesi (Edizioni Unicopli, 2019) di Yu Hua, a cura di Silvia Pozzi. Ha vinto la sesta edizione del concorso di traduzione di Caratteri con “Il robot cantastorie” di Fei Dao (2020) e tradotto insieme a Gloria Cella Giovane Babilonia di Lu Nei (a cura di Silvia Pozzi, Atmosphere, 2021).
foto claudia Zonghetti

Claudia Zonghetti

Traduttrice dal russo
Traduce dal russo classici e contemporanei. Oltre a Vasilij Grossman, Lev Tolstoj e Fëdor Dostoevskij, ha dato voce italiana a Anna Politkovskaja, Pavel Florenskij, Varlam Šalamov, Nikolaj Gogol’ e, di recente, Gajto Gazdanov, Guzel' Jachina e Narine Abgarjan.